Le Allergie

L’arrivo della primavera segna l’inizio di un nuovo ciclo annuale durante il quale la natura rinasce creando colori e profumi. Questa stagione rappresenta il ritorno di un fastidioso problema: l’allergia.

Per comprendere l’origine del disturbo occorre sapere cos’è il sistema immunitario dell’individuo, che è considerato il principale responsabile dei sintomi allergici.

Il sistema immunitario ha l’obiettivo di preservare l’integrità dell’organismo umano e difenderlo da “agenti esterni” considerati estranei.

Come funziona effettivamente il sistema immunitario?

Tale apparato, quando una sostanza entra in contatto con il nostro corpo, avvia un confronto tra la sostanza stessa e la nostra memoria interna. Se la sostanza è riconosciuta come compatibile con l’organismo è accettata, in caso contrario, viene attaccata e si formeranno delle particelle chiamate anticorpi che andranno a inglobare le sostanze non compatibili per distruggerle.

Ciò avviene quando la sostanza estranea, non solo è riconosciuta come non compatibile con l’organismo ma è considerata pericolosa.

Gli allergeni entrano in contatto con l’organismo principalmente attraverso l’aria respirata.

I più noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti da metà gennaio a fine settembre.

Vediamo quali sono i periodi della loro comparsa nell’aria:

  • NOCCIOLO: da gennaio a fine marzo.
  • OLMO: da metà febbraio ad aprile.
  • PIOPPO E SALICE: da marzo a fine maggio.
  • PARIETARIA: da maggio a settembre (soprattutto sulle coste a sud dell’Italia)
  • BETULLA: da aprile a metà giugno.
  • QUERCIA, FAGGIO, PLATANO, PINO: da metà maggio a metà agosto.
  • PIANTAGGINE, ACETOSA: da maggio ad agosto.
  • GRAMINACEE: da metà maggio a metà settembre.
  • TARASSACO: da maggio a giugno.
  • ORTICA: da maggio a settembre inoltrato.

L’allergia può colpire tutte le persone di qualsiasi età e sesso. Le manifestazioni più fastidiose sono:

  • Sintomi nasali: starnuti ripetuti, naso chiuso, prurito.
  • Sintomi oculari:  prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
  • Sintomi respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso.
  • Sintomi cutanei: prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
  • Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l’irritabilità.

Vediamo adesso le regole più utili e pratiche per limitare l’allergia:

  • Assumere dei gemmo derivati di Ribes Nigrum, il mattino appena svegli e nel tardo pomeriggio almeno per tre mesi.
  • Integrare la dieta con vitamine del gruppo C,B e K, utile principalmente per la congiuntivite e la rinite.
  • Evitare alimenti che, all’interno dell’etichetta presentano la voce “aromi naturali” in quanto, a volte, fra questi si nascondono sostanze allergizzanti come miele e propoli.
  • Non assumere farmaci, senza la consultazione di un medico perché chi soffre di allergia è molto più sensibile di altri ai prodotti chimici presenti nelle medicine.
  • Non fumare ed evitare ambienti frequentati da fumatori, poiché le mucose nasali- oculari possono irritarsi.
  • Prestare attenzione alle giornate secche e ventose in cui vi è un’alta concentrazione dei pollini nell’aria.
  • Non compiere opere di giardinaggio nei momenti critici.
  • Preferire le vacanze al mare che in montagna, poiché i pollini sono meno presenti.
  • Infine seguire il calendario pollinico e il bollettino della densità pollinica, comunicati ogni anno dall’associazione Italiana di aerobiologia, il quale rileva nell’aria le diverse concentrazioni dei sedici pollini più allergizzanti.