Questione di igiene…intima

Buone abitudini intime sono il primo passo per prevenire fastidi e disturbi dell’apparato genitale. L’uso di prodotti di qualità e specifici fa la differenza.

Una corretta igiene intima è una pratica che andrebbe trasmessa a tutti, ai professionisti della salute come alla gente comune, perché la conoscenza di questo argomento è scarsa e i tabù sono ancora moltissimi.  Per un’igiene intima ottimale è importante la scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze, utile a prevenire molti disturbi intimi piuttosto diffusi ( perdite, infiammazioni, secchezza, cistiti). Non tutti sanno che si dovrebbero scegliere prodotti intimi diversi “per lui” e “per lei” o che i prodotti per l’igiene intima femminile andrebbero scelti anche in base all’età.

Le chiavi per una buona igiene intima

Da un seminario tenuto dal Dott. Andrea Brunoro, Direttore Medico dell’Istituto Ganassini di Ricerche Biochimiche e Medico Estetico sono emersi alcuni punti chiave quando si parla di igiene intima:

  • Buona salute, genere ed età

Sicuramente il più importante è mantenere il benessere intimo, che si raggiunge quando il soggetto gode di buona salute e non lamenta disturbi intimi (secchezza, dolore, prurito, perdite non fisiologiche). Per garantire questo benessere i prodotti per l’igiene intima devono avere delle caratteristiche formulative ben precise che variano in base al genere e all’età. L’esistenza di prodotti specifici per l’uomo e per la donna non è solo una questione di marketing. Nasce dalla necessità di rispettare differenze anatomiche e di pH importanti.

  • Quale pH ho?

L’aspetto più importante, ma non l’unico, che deve essere tenuto in considerazione e che varia in funzione dell’età della donna è il pH vaginale, fondamentale nel mantenere il benessere intimo. Il pH è una misura che indica il grado di acidità (pH da 0 a 7) o di basicità (da 7 a 14) dei liquidi biologici e dei tessuti. Può essere misurato con uno stick che cambia colore a seconda del valore. Variazioni di pH – anche minime – possono portare allo sviluppo di problematiche come bruciori, arrossamenti, secchezza; nei casi più gravi possono sfociare in alterazioni vere e proprie della flora microbica e portare allo sviluppo di infezioni come vaginosi o vaginiti.

  • Le cinque età della donna

Dal punto di vista “intimo” possiamo suddividere la vita di una donna in cinque momenti fondamentali: pre-puberale, età fertile, pre-menopausale, menopausale e post-menopausale. Un caso a parte è lo stato di gravidanza, che vede la donna interessata da cambiamenti fisici, ormonali, e anche intimi, importantissimi. Durante l’età pre-puberale, il pH è tendenzialmente più neutro e diventa decisamente più acido, tra il 3.8 e il 4.4, durante l’età fertile; nelle fasi pre-menopausale e menopausale tende nuovamente a neutralizzarsi e a diventare meno acido. Tali variazioni di pH hanno un impatto forte sulla composizione della microflora vaginale. Se la microflora non è supportata da un prodotto con un pH corretto, queste alterazioni possono portare alla comparsa delle problematiche sopra citate.

Le variazioni interessano soprattutto la donna, mentre nell’uomo il pH (7/7.5), pur subendo delle variazioni, si mantiene tendenzialmente stabile per tutta la vita. Ecco perchè l’uomo dovrebbe preferire un detergente specifico con un pH leggermente acido (5.5,),  in grado di svolgere una decisa azione antibatterica, quale forma di prevenzione da irritazioni e infezioni, e garantire freschezza contro i cattivi odori.

Il farmacista ha un ruolo fondamentale nel consiglio del prodotto specifico per l’igiene intima. Spesso il primo consiglio avviene in farmacia, piuttosto che dal ginecologo. Il consiglio può interessare sia uno stato di “normalità” e riguardare il mantenimento dello stato fisiologico, oppure può essere legato a situazioni patologiche o parapatologiche. Certamente, il consiglio del farmacista deve essere tecnico, qualificato, consapevole.