Memoria e concentrazione a tutta salute

Dieta, stile di vita, integratori possono migliorare la qualità del livello di attenzione e delle capacità cognitive della mente.

Lo stato di salute della mente e della memoria viene spesso sottovalutato. Dopo un mese a pieno ritmo e di ritorno alla routine quotidiana (studio e lavoro) si verificano i primi cedimenti in termini di concentrazione, attenzione e memoria. Succede a tutti, è fisiologico ma con una corretta alimentazione, uno stile di vita sano e alcuni integratori possiamo aiutare memoria e concentrazione.

Memoria, cos’è?

La memoria è la capacità di mantenere le informazioni apprese, in modo che possano essere consultate e utilizzate in un secondo momento; è il risultato di numerosi e distinti processi cognitivi, che coinvolgono anche la concentrazione. Le zone del cervello che prendono parte a queste funzioni mentali sono localizzate principalmente a livello della corteccia prefrontale, dell’ippocampo e del cervelletto.

Tante sono le cause che possono provocare un calo di memoria e concentrazione: dai deficit cognitivi più comuni e lievi, a quelli più gravi e cronici. Il cervello è estremamente esposto allo stress ossidativo e, di conseguenza, invecchia più precocemente. L’alimentazione e lo stile di vita sedentario rappresentano i fattori che sono più in grado di influenzare il nostro stato di salute e la qualità di queste importanti funzioni cerebrali.

Fatti aiutare dalla tavola…

Il cibo è la prima risorsa per avere effetti benefici sul potenziamento della concentrazione e della memoria, al fine di evitare carenze cognitive. Le proprietà neuro-protettive del macerato glicerico delle bacche di goji, per esempio, sono state ampiamente studiate. Potremmo così inserirle nella nostra dieta questo superfood ricco di oligo-elementi, vitamina C e antiossidanti. L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) ha poi citato gli Omega 3. Si tratta di acidi grassi necessari per lo sviluppo del sistema nervoso e per il mantenimento della sua funzione, utili anche a contrastare l’atrofia cerebrale. Salmone, tonno e sgombro, noci, semi di chia e semi di lino sono esempi di cibi ricchi di Omega 3.

…e dagli integratori

Quando l’alimentazione non è sufficiente, vengono in nostro aiuto validi integratori che il farmacista di fiducia può consigliare in base alle singole esigenze. Gli Omega 3 per esempio si trovano anche sotto forma di integratore. Così come le bacche di gojii e l’estratto di ginko biloba. È stato dimostrato che i prodotti derivati da queste due piante svolgono diverse funzioni:

  • stimolano le difese antiossidanti, proteggendo contro i radicali liberi prodotti durante il lavoro mentale di concentrazione e memoria, oltre che durante il processo di invecchiamento cerebrale;
  • aumentano i livelli di serotonina, dopamina e acido gamma-amminobutirrico (GABA);
  • aumentano le vie di trasduzione del segnale per la memoria e la concentrazione;
  • svolgono un’azione modulatrice sul microcircolo cerebrale.

 

C’è poi il magnesio che contribuisce invece al funzionamento generale del sistema nervoso e può essere indicato per il sostegno e il mantenimento di funzioni cognitive e psichiche normali. Questo minerale partecipa a oltre 300 reazioni enzimatiche, quali la sintesi di carboidrati, lipidi, acidi nucleici e proteine ed è necessario per attività specifiche in vari organi del sistema nervoso, muscolare, scheletrico e cardiovascolare. Rivolgersi al farmacista è la migliore soluzione per un corretto ed indispensabile consiglio qualificato su quale integratore scegliere.

Buone abitudini sempre

In conclusione, la memoria è un processo fisiologico in continua evoluzione, anche durante l’età adulta. Lo stress, la sedentarietà e una cattiva alimentazione non sono certo suoi buoni alleati. Al contrario, avere uno stile di vita corretto, svolgere attività aerobica e seguire una dieta equilibrata, integrata da Omega 3 e magnesio, possono migliorarla. Attuando questi accorgimenti è possibile inoltre prevenire eventuali deficit cognitivi e contrastare il naturale invecchiamento cerebrale.