Freddo, quali rischi corro?

Le basse temperature della stagionale non portano con loro solo influenza e raffreddore. Meglio conoscere bene da cosa metterci al riparo.

Il freddo e la neve sono “finalmente” arrivati anche qui nelle nostre province. Quasi a rendere giustizia al periodo dell’anno in cui ci troviamo. Se da un lato, ci fanno immergere nel tipico clima del Natale, dall’altro possono anche aggravare alcune condizioni di salute. Si tende a concentrarsi sulle malattie più comuni, come raffreddore e influenza, ma ci sono anche altri rischi per la salute, meno conosciuti, associati al freddo e all’inverno.

Hai detto ASMA?

Avresti mai pensato all’asma? Secondo la Dott.ssa Jeahan Colletti della Mayo Clinic, il freddo fa sì che le vie respiratorie si irrigidiscano, rendendo la respirazione ancora più difficile per le persone che soffrono di asma. Infatti, il freddo tende ad aumentare la frequenza respiratoria che induce molte persone a respirare con la bocca (aperta). Di conseguenza, l’aria fredda e secca entra nei polmoni e causa l’infiammazione delle vie respiratorie. Tutti coloro che soffrono di asma spesso hanno bisogno di un’attenzione in più in questa stagione e di portare con sé un inalatore. Il primo consiglio è quello di tenere la sciarpa fin sulla bocca per riscaldare l’aria che entra nei polmoni ed evitare l’infiammazione delle vie respiratorie.

Le allergie non sono tutte a primavera…

La maggior parte delle persone ritiene la primavera e tutti i suoi pollini come il periodo principale per le allergie. Tuttavia, molti principi irritanti tipici del clima caldo, come peli di animali e muffe, sono presenti tutto l’anno. Poiché tendiamo a passare più tempo in casa e in spazi chiusi durante l’inverno, la nostra esposizione a questi elementi aumenta. Per combattere la diffusione degli allergeni, dovremmo imparare a lavarci mani e viso frequentemente, passare l’aspirapolvere in casa sovente e cambiare spesso le lenzuola e le federe igienizzandole.

A rischio infiammazione

L’infiammazione delle articolazioni significa artrite, di qualunque tipologia si tratti. Durante i mesi invernali, ogni paziente che soffre di artrite si ritrova ad avvertire molto più dolore. Secondo l’esperto, il Dott. Houman Danesh del Mount Sinai Hospital, l’aumento della pressione barometrica (la pressione esercitata dal peso dell’aria nell’atmosfera) nei mesi invernali aggrava i sintomi dell’artrite e altri problemi legali alle articolazioni. Per combattere l’irrigidimento delle articolazioni, Danesh consiglia esercizi di stretching e di scioglimento delle tensioni. Aggiunge che in inverno è importante anche utilizzare un umidificatore e fare qualche sforzo in più per mantenersi idratati, poiché i riscaldamenti assorbono l’umidità nell’aria. L’idratazione è essenziale per mantenere la salute generale delle articolazioni.

Tessuti “geloni”

I geloni sono delle ferite causate dal congelamento della pelle e dei tessuti sottostanti. Nessuno, credo, sia consapevole della velocità e della facilità con cui i geloni possono formarsi. Il primo stadio è la bruciatura, che si verifica quando la pelle impallidisce o diventa rossa e molto fredda. La seconda fase si manifesta quando la pelle arrossata diventa bianca o pallida. In seguito, il gelone avanza, colpendo tutti gli strati della pelle, inclusi i tessuti sottostanti. Per prevenire i geloni, l’unico rimedio è tenere coperte tutte le aree del corpo, soprattutto dita, orecchie, naso e mento quando le temperature scendono sotto lo zero del termometro.  Ma i geloni colpiscono anche gli occhi. Se ci si trova in un’area di montagna molto ventosa e fredda, la cornea potrebbe congelarsi. Gli occhiali di protezione e mascherina sono d’obbligo per sciatori e chi pratica sport invernali.

Occhio al cuore!

Il numero di infarti aumenta nei mesi invernali, secondo l’American Heart Association. Le arterie si restringono in reazione al freddo riducendo il flusso sanguigno e costringendo il cuore a lavorare di più. Le persone che soffrono di malattie cardiache non dovrebbero spalare la neve, sottoponendosi in un unico momento a sforzo fisico e freddo. Anzi, le persone con malattie cardiovascolari devono mantenere uno stile di vita moderatamente attivo e seguire una dieta salutare e bilanciata.

Povera luce…

Non se ne parla quasi mai di SAD (Seasonal affective disorder). Sono malattie legate alla psiche, all’emotività che includono ansia, irritabilità, stanchezza, mancanza di energie e persino pensieri di suicidio. Le cause sono ancora sconosciute, ma alcuni esperti collegano la condizione ad uno squilibrio di melatonina e serotonina, le sostanze presenti nel cervello che regolano il sonno, l’umore e i livelli di energia. Spesso sono disordini che si è dimostrato essere strettamente correlati alla mancanza di luce per gran parte del giorno e di alcuni periodi dell’anno. Probabilmente, un Paese mediterraneo come il nostro non ne soffre in modo spiccato, ma il consiglio è quello di godere della luce che queste giornate corte e fredde ci offrono e mantenere un buon livello di buonumore ritagliandosi momenti di recupero e tempo libero.