Sindrome da rientro?

Senso di stordimento, irritabilità, diminuzione dell'attenzione, difficoltà nella gestione degli impegni quotidiani e addirittura mal di testa possono ostacolare il ritorno alla vita di tutti i giorni.

Dopo le vacanze estive ben un italiano su 10 si trova ad affrontare la cosiddetta sindrome da rientro. Si tratta di un malessere reale che causa una serie di fastidiosissimi sintomi: mal di testa, fiacchezza, sonno, stordimento, irritabilità.

Anche la vacanza stressa
Come ci si deve comportare per evitare di dover affrontare questi problemi? Per prima cosa bisogna sfatare un luogo comune. La maggior parte delle persone è prigioniera di un pregiudizio, cioè che il riposo e il relax ricarichino le batterie mentali. In realtà, non è così. Per la maggior parte di noi, il lungo riposo estivo acuisce invece i sintomi da stress non appena si rientra alla vita di tutti i giorni.

La post vacation syndrome è di solito un malessere passeggero, ma che potrebbe nascondere qualcosa di più. Quando il rientro dalle vacanze ci mette in crisi, dovremmo chiederci quanto la vita di tutti i giorni, lavoro, relazioni, routine, siano soddisfacenti. Lo stacco dalla quotidianità, dai doveri e dalle responsabilità è doveroso, ma quando al ritorno dalle vacanze ci sentiamo più stressati di quando siamo partiti è decisamente un campanello d’allarme. A dirlo è la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, direttore scientifico di Bioequilibrium e presidente di Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico.

Ma la maggior parte delle volte la “sindrome di rientro” si supera dopo qualche giorno, meglio e più velocemente se si seguono alcuni semplici consigli. Rituffarsi a capofitto in ritmi frenetici, scadenze, traffico e routine quotidiana non è mai una buona idea. Molto meglio sarebbe tornare in città un paio di giorni prima di ricominciare a lavorare, ci potrebbe aiutare a sentirsi meno stressati e più energici. Tornare immediatamente sui libri o al lavoro e avere poco spazio da dedicare a sé stessi, può tradursi in un malessere fisico generalizzato reale che renderà ancora più difficile il ritorno alla vita frenetica di ogni giorno.

Piccole dosi
La prima regola è riprendere gradualmente, quindi evitare di rientrare dalle vacanze all’ultimo minuto. Fare attività fisica è il secondo passo. Non ha benefici solo sul corpo, ma serve a diminuire lo stress e a mantenere il buon umore poiché stimola la produzione di endorfine. Può essere d’aiuto anche passeggiare e stare all’aria aperta. Si può ad esempio approfittare delle belle giornate di fine estate per uscire la sera e ritrovarsi con gli amici. Così facendo si prolungherà lo spirito vacanziero.

Mi raccomando però ai ritmi di sonno/veglia. È fondamentale con il rientro riprendere a dormire almeno 7-8 ore a notte e seguire un regime nutrizionale senza eccessi ma anche senza sottoporsi subito a diete rigide.

Secondo l’esperta, durante la giornata bisogna rispettare i propri ritmi, concedendosi frequenti pause. “Un buon trucco potrebbe essere quello di porsi degli obiettivi semplici arrivando con gradualità ai progetti più complessi”.

Ricapitolando, ecco i consigli degli esperti e degli psicologi per tornare al lavoro senza patire troppo:

  1. Dormire molto e bene;
  2. Praticare Sport;
  3. Seguire una sana alimentazione;
  4. Dissetarsi con bevande ricche di sali minerali;
  5. Non usare la tecnologia (cellulare, tablet, tv) prima di addormentarsi;
  6. Porsi degli obiettivi raggiungibili;
  7. Dedicare del tempo a sé stessi e al proprio benessere.