In tempo per gli stravizi del Natale

Con l’arrivo delle festività, i buoni propositi di continuare a muoversi vengono spesso rinviati e la volontà a tavola si mette in disparte.

Il natale è alle porte: ce ne accorgiamo quando la tv inizia a trasmettere pubblicità natalizie per grandi e piccini. Allora anche noi dobbiamo iniziare a preparare il nostro corpo alle abbuffate natalizie.

Dagli inizi di dicembre a dopo l’Epifania il tempo si dilegua solo tra inviti a tavola, cene aziendali, bicchierate augurali tra amici, scambi gastronomici in famiglia, preparativi, shopping compulsivo, ghiotte trasgressioni (perché, in fondo, quel dolcetto e quegli avanzi mica ci faranno poi così male?), beati momenti a casa sul divano, davanti la tivù o il caminetto.

Se ci si vuole preparare al Natale e concedersi qualche vizio, è importante non lasciare in un angolo le scarpe da ginnastica e “muoversi”. Ci sono alcune regole da seguire se si vuole continuare a parlare di SALUTE anche durante le feste. E, forse, è più che mai da dicembre che si debba pensare alla salute perché a Natale il palato è contento, ma si è sicuri che lo sia anche l’organismo?

1° regola:

Mantenere attivo il corpo grazie al movimento significa avere un metabolismo efficiente, in grado di bruciare le calorie in eccesso, eliminare le tossine e abbassare il colesterolo “cattivo”.

La muscolatura, se allenata con costanza, ha bisogno di essere nutrita e questa richiesta provoca un innalzamento della disponibilità di calorie giornaliere. Così, aumentare il dispendio energetico attraverso lo sport è un compenso essenziale per tenere il metabolismo basale sempre attivo e sedere a tavola senza grossi sacrifici.

Pur facendo attenzione alla qualità del cibo, alla genuinità dei piatti e al bilanciamento dei nutrienti, i pasti delle feste sono purtroppo ricchi di grassi e zuccheri, sapidi e meglio conditi rispetto a quelli normali. Si assumono in media il 30% di grassi saturi in più di quanto è consigliato e durante le Feste la dose, oltre a quella del colesterolo, può aumentare.

La prima reazione dell’organismo ad un apporto maggiore di cibo e bevande è la ritenzione dei liquidi interstiziali. Sodio e glucosio si concentrano nel sangue insieme agli altri nutrienti al punto da favorire l’aumento della pressione osmotica e del volume plasmatico. Così, con un volume del plasma sanguigno e dei liquidi presenti nei tessuti superiore rispetto agli altri momenti dell’anno, il peso corporeo sale. L’aumento del peso non deve preoccupare, ma solo allertare. Nell’arco di qualche giorno quel chilo (o due) se ne va fisiologicamente a meno che si continui a eccedere con le quantità.

2° regola:

Essere costanti nel praticare attività fisica dovunque ci si trovi e più che mai in questo particolare momento dell’anno. Un concentrato di feste, eventi, scambi, incontri, condivisioni attorno a un tavolo imbandito come nel periodo di dicembre/gennaio deve far riflettere. L’accumulo di calorie e di tossine che ne deriva è il motivo principale per dare regolarità alla pratica dell’esercizio fisico. L’attività fisica anche se moderata prima delle feste mantiene il metabolismo attivo; durante le feste aiuta a eliminare la ritenzione dei liquidi; e dopo le feste consente il consumo e lo smaltimento di calorie e tossine in eccesso.

Aggiungere una camminata, allungare le sedute in palestra contribuisce, oltre ad accelerare il metabolismo per bruciare di più, anche per fare più attenzione a ciò che si mangia e non lasciarsi troppo andare agli sgarri, perché anche la motivazione e la produzione di serotonina verranno in aiuto. Freddo, mal tempo e buio già a metà pomeriggio, poi, non devono scoraggiare.

Avere qualche giorno di pausa dal lavoro a Natale può essere invece una buona occasione per praticare qualche disciplina o attività diversa, fuori dalle abitudini quotidiane.

3° regola:

Moderazione. Questa regola vale sia per ciò che si assaggia e beve, sia per il movimento. Moderazione significa limitare le porzioni, non toccare grissini e pane durante i pasti, alternare un bicchiere di acqua a uno di vino (l’alcool è zucchero e ha calorie), scegliere il panettone anziché il pandoro che contiene troppi grassi e calorie e così via. Meglio preferire solo ciò che piace veramente, non fare il bis e masticare lentamente per assaporare a lungo il piacere.

Secondo recenti statistiche le festività natalizie portano nel 68% degli italiani 2/3 kg di media, in più. Chi è già in sovrappeso corre un grosso rischio se cede a tutte le tentazioni gastronomiche. Si sa che prevenire è meglio di curare.

4° regola:

Prevenire e arrivare preparati. Vuol dire seguire un regime alimentare un po’ austero già da inizio dicembre, dove verdura e legumi abbondano e i carboidrati si limitano a porzioni da 70-80 gr al giorno e non di più, e seguire poi una dieta detox un paio di settimane prima del Natale per pulire l’organismo. Allora, con qualche sana rinuncia, con modesti pasti composti da verdure, zuppe di legumi, pesce, frutta e tanta acqua, ci si riempie di fibre e ci si sazia. Ciò che comunemente accade è che si sottovaluta il numero delle calorie contenute nelle prelibatezze natalizie, nelle salse, nei dolci, negli intingoli e si sovrastima il consumo di calorie giornaliero.

Ora non ci sono più scuse per affrontare i pranzi e le cene in famiglia senza sensi di colpa, ma godendosi la magia delle feste.