Natale sullo stomaco

Digerire bene in certi periodi dell’anno è più difficile. Nel periodo natalizio sono tante le occasioni per appesantire l’apparato digerente.

Un’alimentazione eccessiva, in quantità e qualità, può mettere a dura prova il nostro sistema digestivo. Le vacanze invernali sono un periodo caratterizzato da grandi ritrovi attorno alla tavola e da una serie di prelibatezze a cui spesso è difficile resistere. Ecco che capita spesso, in questo periodo, di soffrire di episodi di acidità, indigestione (con gonfiore addominale, formazione di gas intestinali e nausea) o irregolarità intestinali.

Ci sono diversi fattori che se tenuti sotto controllo possono agevolare la digestione di pasti pesanti ed “eccezionali”. Chi l’ha detto che a Natale si debbano stravolgere anche gli orari? Mangiare ad orari regolari aiuta. Lo stomaco si prepara ad accogliere il cibo secondo orari prestabiliti durante la giornata e in quei momenti la secrezione di acido è al suo picco.

Un altro punto sul quale nessuno si sofferma è il giusto tempo alla masticazione. La digestione infatti inizia già nella bocca, dove il cibo viene triturato e comincia a subire le prime trasformazioni per azione degli enzimi salivari. Maggiore è la permanenza del cibo in bocca, più facile sarà la digestione. Non a caso, la “posata” si chiama così: perché va posata tra un boccone e il successivo. Inoltre, il cibo impiega almeno sei secondi ad arrivare allo stomaco. Sembra poco tempo, ma se ci si mettesse a contare sino a sei, ci si renderebbe conto che non sono poi così pochi.

Dopo mangiato, la regola “salutare” è di aspettare un paio d’ore prima di andare a dormire. In questo modo, il tuo organismo avrà tempo di digerire e metabolizzare i nutrienti prima della fase del sonno, durante la quale non ha a disposizione energie sufficienti per completare questi processi.

Bere acqua è poi il principio di tutto. L’assunzione di acqua è fondamentale, non solo per idratare correttamente l’organismo, ma anche per il corretto equilibrio del sistema digerente. Bere a piccoli sorsi durante la giornata ed evitare, invece di bere molto durante i pasti, è il comportamento ottimale. L’acqua, infatti, diluisce i succhi gastrici e rallenta la digestione.

Neanche a dirlo su quali cotture prediligere. Cotture semplici e bando a fritti, piatti molto elaborati e grandi quantità di alcool e caffè. Certo a Natale non è poi così semplice evitarli. Ma un consiglio per il palato c’è: inserire nelle ricette natalizie, alimenti come zucca, carote, patate classiche e dolci, barbabietole e miglio e orzo possono fare la differenza perché contrastano l’acidità e hanno un’azione sfiammante.

Un ritornello che si ripete in ogni occasione: il movimento. Anche un’attività fisica leggera come una passeggiata dopo pranzo aiuta ad attivare il metabolismo e a favorire la detossificazione.

Natura e Farmacia

Anche la natura e la farmacia vengono in aiuto durante le festività natalizie. Una miscela di enzimi, opportunamente studiata, presa prima dei pasti principali, aiuta ad aumentare la secrezione di succhi gastrici e la salivazione  per favorire una buona digestione e allontanare i più comuni fastidi: disturbi del sonno, irritabilità, mal di testa, eccessiva sonnolenza, senso di pienezza e di pesantezza dopo i pasti, nausea, acidità, reflusso. Il cumino, il finocchio, l’anice verde e la passiflora supportano la muscolatura gastrica, facilitando il rimescolamento del cibo nello stomaco e l’espulsione dell’aria, oltre ad avere un’azione rilassante sulla muscolatura liscia dell’intestino, diminuendo così il gonfiore dell’addome.

Dopo le festività natalizie, con l’arrivo del nuovo anno e di salutari promesse, diventa necessaria una depurazione per allontanare, dal nostro organismo, scorie e tossine in eccesso. Come fare? Agendo sugli organi emuntori principali: fegato, reni e intestino. Lasciati consigliare da chi ti segue e vuole bene: medico di famiglia, farmacista, nutrizionista e/o coach in palestra.

Nervosismo addio

Per concludere in bellezza, il motto da ripetere è: “Non farsi mai innervosire prima, durante e dopo i pasti”. Domande insistenti dei parenti? Discussioni famigliari? Giudizi o commenti non richiesti? Vietato innervosirsi. Le problematiche gastriche sono collegate a nervosismi. Imparando a tenere lontano lo stress, si elimina il primo fattore che incide negativamente sullo stomaco.

Meglio preferire discorsi leggeri ed esterni ai rapporti di parentela. Parlate di viaggi, esperienze trascorse da consigliare oppure allietate il pasto con musiche allegre dallo spirito natalizio.