Sbalzi di temperature, organismo in tilt

Repentini mutamenti meteorologici sono ormai all’ordine del giorno nel nostro clima. Che spesso causano sbalzi pressori e possono incidere sulla salute dell’organismo.

Nell’organismo esiste un meccanismo fisiologico di regolazione della temperatura corporea, governato dall’ipotalamo, che reagisce ai fattori climatici esterni mettendo in atto i meccanismi di produzione o dispersione del calore per mantenere la temperatura corporea costante sui 37°C, indipendentemente dalla temperatura esterna.

Questo meccanismo si chiama “termoregolazione”. Ecco allora che se l’organismo ha bisogno di calore (se, quindi, fa freddo), attiverà la sua produzione attraverso il metabolismo di energia dall’attività muscolare e dall’alimentazione.

Questi bruschi cambiamenti possono provocare raffreddori e faringiti, principalmente malattie a carico dell’apparato respiratorio. I soggetti più a rischio sono gli anziani, i bambini e coloro che soffrono di patologie croniche, ossia le persone fisicamente più deboli.

Rimedi e strategie anti-clima

Cosa fare per evitare di ammalarsi? Anzitutto mantenendo la temperatura tra l’esterno e gli ambienti interni il più possibile equilibrata. Importante è anche quello di regolare il tasso di umidità negli ambienti, che dovrebbe aggirarsi sempre sul 40-50%. Non è, quindi, tanto il caldo o il freddo eccessivo a farci ammalare, quanto, piuttosto, il caldo o freddo improvviso che coglie impreparato l’organismo.

Anche l’abbigliamento ha una sua influenza proprio perché l’altalenanza del clima è così repentina che spesso non siamo vestiti adeguatamente. Non è un caso che il consiglio delle nonne, quello di “vestirsi a cipolla”, sia il più efficace.

Tra le strategie più efficaci c’è soprattutto quello di non trascurare le sane abitudini quali un buon ritmo sonno-veglia, un’alimentazione leggera, un costante esercizio fisico e il rispetto delle norme igieniche quali lavarsi spesso le mani, non frequentare luoghi troppo affollati e poco aerati ed evitare di sottoporre l’organismo a cambiamenti traumatici.

Mal di meteo

Il meteo mette alla prova anche la nostra psiche. Stiamo parlando di chi soffre di metereopatia. Possiamo definire la metereopatia come una condizione di particolare sensibilità in cui si trova chi è influenzato dai mutamenti climatici. Se questi, quindi, sono continui come quelli che si verificano in continuazione nel nostro Paese, sicuramente l’influenza è maggiore. In pratica, la metereopatia scatena delle manifestazioni in alcune persone prima che il mutamento di clima si verifichi. Ecco allora che può sopraggiungere il mal di testa prima dell’arrivo di una perturbazione atmosferica o di un forte vento oppure si può diventare irritabili e irrequieti.

Un lungo periodo di piogge o di giornate particolarmente grigie, poi, non aiutano di certo il buon umore. Questo è dovuto alla poca luce (che influenza moltissimo la produzione di ormoni e il ritmo sonno-veglia) che provoca mancanza di concentrazione, scarsa energia e sonnolenza. La metereopatia certamente non è una malattia e non provoca delle malattie conseguenti, ma mette in moto, comunque, dei disturbi correlati al continuo mutamento del clima.