L’abbronzatura si fa con i colori

Il sole lo si inizia a prendere a tavola, selezionando verdura e frutta rossa, gialla e arancione.

Le stagioni non esistono per caso: la natura ci offre prodotti utili al clima e al nostro organismo per vivere al meglio il periodo dell’anno in cui siamo.

Per esempio, in estate in tavola si portano ortaggi e frutti dai colori rosso, arancio e giallo, indicati per stimolare la produzione della melanina che ci aiuta conseguentemente nell’esposizione al sole per la tintarella.

L’abbronzatura infatti è la risposta dell’organismo allo stress dell’esposizione ai raggi del sole. Il colorito dorato e bruno della pelle si manifesta con la produzione della melanina nello strato corneo. La produzione di melanina può essere incrementata assumendo alimenti ricchi di beta-carotene, un precursore della vitamina A.

La melanina si attiva anche solo per effetto dei raggi solari che dalla parte sottostante dell’epidermide man mano arriva in superficie. Da qui la comparsa del colorito che muta a seconda della tipologia di esposizione, ma anche della quantità di melanina presente nell’organismo e di quanto di questa melatonina riesce ad arrivare sulla superficie.

Un pieno di melanina

Gli esperti nutrizionisti confermano che si può incrementare la quantità di melanina e stimolarne la produzione assumendo alcuni alimenti che portiamo in tavola. La natura ci corre in aiuto con cibi stagionali ricchi di sostanze che stimolano la melanina, in primis la vitamina A.

Essenzialmente, sono tutti quegli alimenti di colore rosso, arancione e giallo perché contengono carotenoidi, tra cui il più a noi noto il betacarotene. Peperoni, pomodori, albicocche, pesche, melone, anguria ne sono ricchi.

Anche la vitamina C ed E sono fondamentali per la loro azione antiossidante e anti-radicali liberi e per la loro capacità di reidratazione dello strato superficiale della pelle.

Gli alimenti che non ti aspetti

Tra i cibi che favoriscono l’abbronzatura ci sono anche le more. Ricche di antociani, potenti antiossidanti che appartengono alla categoria dei flavonoidi apportano un’azione positiva su tutto l’organismo e, grazie alle loro proprietà antiossidanti, non solo proteggono le cellule dai danni provocati dai radicali liberi ma forniscono anche un buon effetto protettivo sul nucleo della cellula. Le more contengono anche altri flavonoidi come catechine, tannini e quercetina che proteggono la pelle dai raggi ultravioletti.

Per non parlare del the verde, ricco di catechine, un gruppo di sostanze antiossidanti appartenenti alla categoria dei flavonoidi, che bloccano i radicali liberi e prevengono alcuni danni cellulari. Le catechine sono in grado di potenziare anche altri sistemi antiossidanti come quelli che coinvolgono la vitamina E.

E le uova? Oltre a essere ricche di vitamina B, che ripara le membrane cellulari danneggiare dai raggi ultravioletti, le uova contengono anche luteina e zeaxantina, due carotenoidi dalle potentissime azioni antiossidanti. Questi, inoltre, allontanano i rischi del foto-invecchiamento. Secondo uno studio americano della Purdue University, aggiungere da 1 a 3 uova alle insalatone (tipiche dei pranzi estivi) triplicherebbe anche l’assorbimento di beta e alfa carotene, licopene, luteina e zexantina contenuti in lattuga, spinaci crudi, carote o pomodori.

Eccezione fatta per il bianco cavolfiore

Il cavolfiore contiene potenti antiossidanti che aiutano a combattere lo stress ossidativo indotto dai radicali liberi. Ricco di vitamine e sali minerali, questa verdura regala il 77% della razione giornaliera di vitamina C, il 20% della preziosa vitamina K, l’11% della vitamina B6 e poi acido folico, acido pantotenico, potassio, manganese, fosforo e magnesio. Aiuta nella protezione solare grazie all’istidina, un alfa-amminoacido che stimola la produzione di acido urocanico, che assorbe le radiazioni UV.

Pesce azzurro e frutta secca, gli amici dell’abbronzatura

Il pesce azzurro e il salmone sono ricchi di Omega 3, ossia acidi grassi indispensabili per la formazione e il mantenimento del film idrolipidico che protegge e idrata la pelle. Favoriscono il trasferimento della melanina nell’epidermide, rendendola maggiormente protetta dai raggi ultravioletti.

Altrettanto ricchi di Omega 3 sono le noci, i semi di chia e quelli di lino contengono tutti acidi grassi essenziali. Introdurli nella dieta vuol dire aiutare la pelle a rimanere integra, con un forte effetto antinfiammatorio.

Ecco che gli Omega 3 sono considerati i cibi amici dell’abbronzatura. Aiutano il corpo a sopportare gli effetti di una lunga esposizione al sole.