Il colesterolo è un importante costituente delle cellule dell’organismo. E’ presente inoltre nella formazione di ormoni, sali biliari e nel trasporto dei grassi, attraverso il sangue, ai tessuti di tutto l’organismo.
La maggior parte del colesterolo si forma principalmente nel fegato, in piccola parte proviene da cibi di derivazione animale come le uova ed i latticini. Il colesterolo viene introdotto giornalmente con la dieta (quota esogena) ma viene anche sintetizzato dalle cellule epatiche e praticamente da ogni cellula dell’organismo (quota endogena). Viene trasportato nel sangue mediante le lipoproteine, che lo racchiudono al loro interno.
Esistono diverse classi di lipoproteine, ognuna delle quali ha uno specifico contenuto in trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. Le lipoproteine a bassa densità LDL che rappresentano la maggior quota di colesterolo nel sangue sono le responsabili dei danni che arreca il colesterolo alle arterie (colesterolo cattivo). Il colesterolo in eccesso dei tessuti viene trasferito alle HDL “Colesterolo buono” che possiamo considerare come degli spazzini di colesterolo. Le HDL infatti svolgono un ruolo protettivo nei confronti della formazione della placca arteriosclerotica (arteriosclerosi, aterosclerosi).
Valore normale: Colesterolo totale, fino a 190 mg/dl; fino a 250 mg /dl (oltre i 50 anni); HDL, da 40 a 50 mg/dl (uomini); da 50 a 60 mg/dl (donne).
Una quantità elevata di colesterolo nel sangue viene considerata un fattore di rischio per l’aterosclerosi e, di conseguenza, per molte malattie cardiache. L’ipercolesterolemia può essere secondaria a un altro disturbo (insufficienza della tiroide, cirrosi biliare, pancreatite…) o primitiva. Oltre al dato totale, però, si deve tenere presente la quantità di colesterolo HDL, che è invece un fattore protettivo. Quindi è più preoccupante un basso livello di colesterolo HDL che un alto livello di colesterolo totale.